Monaco di Baviera

Amministrazione che viene software che trovi. Potremmo riassumere così il continuo passaggio del comune di Monaco di Baviera da Windows a Linux e viceversa. Sono circa 15 anni che l’amministrazione cambia le carte in tavola ed è una questione tutta politica. La nuova amministrazione guidata dai Verdi e SPD ha deciso di tornare a Linux e, più in generale, di optare per soluzioni open source. Può essere visto come un bel

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Il comune di Monaco di Baviera cambia nuovamente idea sulle licenze del software da utilizzare sui computer della propria Pubblica Amministrazione comunale e torna ad adottare soluzioni open source.
La decisione è stata presa di comune accordo lo scorso 10 Maggio 2020 fra il Partito dei Verdi (recentemente eletto) e i Socialdemocratici e sarà in vigore fino al 2026.
Nell'accordo, che trovate in forma completa a questo indirizzo, si legge quanto segue:

Wo immer

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Monaco di Baviera ha sancito l’abbandono definitivo dell’open source in favore di Windows 10: ma a che prezzo?

Alla fine del 2013, dopo ritardi e difficoltà, il Comune di Monaco di Baviera era riuscito ad adottare LiMux, derivata di Ubuntu, su 14.000 PC usati dall’amministrazione.

Il nuovo sindaco Dieter Reiter, eletto nel 2014, espresse fin dall’elezione il proprio scontento verso il software libero, accusato di essere meno evoluto di quello di Microsoft. Dopo

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La città di Monaco di Baviera, che 14 anni fa aveva fatto la scelta coraggiosa di passare al software libero, tornerà a Microsoft Windows a partire dal 2020.

La decisione era nell'aria da tempo, dopo che lo scorso anno fu presentato e discusso uno studio condotto da Accenture sullo stato dell'infrastruttura informatica comunale per determinarne gli sviluppi futuri.

Dopo un anno e diversi consigli comunali si è arrivati (purtroppo n.d.r.) alla fatidica decisione

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Monaco di Baviera sancisce l’abbandono definitivo dell’open source in favore di Windows 10 e Microsoft Office.

Avevamo già parlato della situazione Monaco di Baviera-Linux in passato, facciamo un breve riepilogo. Alla fine del 2013, dopo ritardi e difficoltà, il Comune di Monaco di Baviera era riuscito ad adottare Linux su 14.000 PC usati dall’amministrazione, completando un piano di migrazione iniziato nel 2003.

Per l’occasione era stata adottata LiMux, una derivata di Ubuntu. Il

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Torniamo a parlare della vicenda Monaco di Baviera. Lo scorso anno era stato commissionato ad Accenture uno studio sullo stato dell'infrastruttura informatica comunale per determinare gli sviluppi futuri della stessa.

Nella giornata di ieri, 15 Febbraio 2017, si è tenuta la riunione del Consiglio Comunale di Monaco di Baviera per discutere di questa relazione e della proposta della maggioranza di abbandonare Linux in favore di soluzioni proprietarie Microsoft entro la fine del

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Apprendo dalla stampa internazionale che l'amministrazione comunale Monaco di Baviera intende tornare al Software Proprietario. Un'inversione di marcia rispetto a quanto fatto negli ultimi 10 anni, dedicati a passare 15.000 computer alla propria distribuzione Linux, denonimata LiMux e a LibreOffice.

Si è detto molto sulle motivazioni di questo cambiamento di rotta, ma al di là dei proclami ne esiste solo una decisiva, quella politica, basti pensare che l'attuale Sindaco di Monaco Dieter

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Il futuro del software libero e open source nel comune di Monaco di Baviera è nuovamente a rischio.


Il Comune di Monaco di Baviera ha commissionato ad Accenture uno studio sullo stato dell'infrastruttura informatica comunale e per determinarne gli sviluppi futuri. Da questo studio ne è scaturita una relazione che è attualmente in discussione presso il consiglio comunale della città tedesca e che suggerisce il ritorno a Microsoft, sia per quanto riguarda

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