Anche se le temperature sembrano ancora quelle invernali, almeno qui al nord, da pochi giorni è arrivata la primavera e con la nuova stagione Amazon propone un’importante lista di offerte su prodotti informatici e tecnologici. Gli sconti e le offerte sono innumerevoli, sembra quasi un Black Friday primaverile, ed è davvero facile sbagliare acquisto. Per aiutarvi, ho spulciato le varie offerte valutando la bontà del prodotto, ma anche il rapporto qualità/prezzo.

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The KDE Project ha presentato KDE Gear, è questo il nuovo nome dello stack software open source precedentemente noto come KDE Applications. Avevo già notato qualche cambiamento un po’ di tempo fa, ma non ho voluto dire nulla, in attesa di una conferma ufficiale, che è arrivata ieri. L’annuncio arriva da Jonathan Riddell, famoso sviluppatore KDE e manutentore della distribuzione Neon.

KDE Gear

Il gioco è fatto, KDE Applications (stack noto anche come

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Richard Stallman torna a far parte del Board della Free Software Foundation (FSF). Se avete la memoria lunga, vi ricorderete che il suo addio risale al 2019 e fu una conseguenza del movimento Me Too. Stallman difese il comportamento del defunto Marvin Minsky, pioniere dell’IA e associato del famigerato miliardario suicida Jeffrey Epstein. Le vittime di Epstein furono definite “consenzienti” nelle e-mail inviate da Stallman ad alcuni membri del MIT.

Stallman torna

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Uno degli aspetti per me più interessanti della gestione sistemistica di macchine basate su GNU/Linux, è la possibilità di automatizzare alcune procedure, risparmiando una grande quantità di lavoro. La capacità di iterare una serie di istruzioni su più macchine, tuttavia, porta con sé una serie di complessità non di poco conto. Per fortuna esistono tool come Ansible. Si tratta di un sistema open source di automazione, che mira a semplificare la

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Ci sono diversi tool che forniscono informazioni sul sistema che state utilizzando, uno dei migliori è sicuramente Neofetch. Oggi vi presento una validissima alternativa: Macchina. Completamente free e open source Macchina è scritto in Rust. Supporta Linux ma anche macOS, BSD e Windows.

Si tratta di un CLI system info tool che vi mette a disposizione tutte le informazioni circa il vostro sistema, dal SO al kernel in uso. È simile a

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Periodo ricco di novità per il mondo Raspberry. Vi abbiamo parlato del nuovo Pi Pico, che ha già superato il milione di unità vendute, abbiamo fatto un po’ di hacking con Raspberry Pi Photo, e dato uno sguardo alle novità introdotte in Raspberry Pi Imager. Oggi è il turno di Raspberry Pi OS (ex-Raspbian) che vede l’arrivo del supporto per Widevine. Ciò consente agli utenti di riprodurre in streaming contenuti da

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A circa tre mesi dall’arrivo dell’OTA-15 il team di UBPorts ha annunciato Ubuntu Touch OTA-16. Questa OTA-16 è stata battezzata la seconda release più importante della sua storia di UT (al primo posto c’è l’OTA-4, che ha segnato il passaggio da Ubuntu 15.04 a Ubuntu 16.04). Si tratta del sedicesimo aggiornamento in 3 anni e mezzo: UBports ha preso in mano il progetto nel settembre del 2017.

Con questo aggiornamento il Samsung

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A quasi un anno dall’ultimo articolo qui su LFFL, torno a parlarvi di OnlyOffice, suite per l’ufficio open source che si pone come una delle principali alternative a LibreOffice. OnlyOffice 6.2 Desktop Editors, questo il nome completo della suite sviluppata da Ascensio System SIA, introduce una buona serie di novità alle app principali, comprese nuove funzionalità progettate per migliorare la privacy e la sicurezza dei documenti.

OnlyOffice è un software interessante. È

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La scorsa settimana vi ho presentato le (enormi) migliorie in termini di performance introdotte in Chrome. Il browser di Google, giunto alla versione #86, ha ricevuto un importante boost ma la concorrenza non sta a guardare. Ora è il turno di Vivaldi. Gli sviluppatori affermano che l’ultima incarnazione del browser Chromium-based, Vivaldi 3.7, è più veloce che mai.

Vivaldi 3.7: veloce e con supporto per Apple M1

Cerchiamo di tradurre le parole in

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Raspberry Pi Imager è uno strumento straordinario che permette di semplificare il flashing di una scheda SD. Si tratta di un tool ufficiale, ovviamente open source, annunciato ormai un anno fa da Gordon Hollingworth. In questi giorni, è stata annunciata una nuova versione, ovvero Raspberry Pi Imager 1.6. Vediamo i passi avanti fatti in questo anno di sviluppo.

Raspberry Pi Imager 1.6

Dal giorno del lancio della prima stable release sono state rilasciate

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