Raspberry Pi

Raspberry Pi Zero W

Lo scorso mese di Febbraio, in occasione del quinto compleanno del progetto Raspberry Pi il team del progetto ha deciso di presentare al suo pubblico un nuovo membro della famiglia, il Raspberry Pi Zero W.

Come forse è intuibile dal nome, si tratta di una variante dell’originale Raspberry Pi Zero alla quale è stato aggiunto un modulo WIFI ed il Bluetooth.

Il team ha dunque creato quella che possiamo considerare

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Di Raspberry Pi ormai abbiamo molte versioni, diverse per potenza e dimensioni. A novembre 2015 fu annunciato il Raspberry Pi Zero, una versione a costo, consumi e dimensioni ridotti, mentre poco tempo fa è stato rilasciato il Raspberry compute module 3, la versione solo potenza di calcolo del Pi.
Il cuore del Rasbperry è il SoC (System on a Chip -  Sistema su chip): un unico chip che racchiude CPU, GPU, RAM e interfacce di

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La Raspberry Pi foundation ha lanciato un aggiornamento del celeberrimo Raspberry Pi Zero.

La lettera W è abbastanza indicativa, poiché contrazione di “Wireless”. La nuova dev-board avrà infatti a bordo un modulo Bluetooth 4.0 e uno Wi-Fi. Ed è questa la grossa novità rispetto all’ormai superato Pi Zero. Se non volete perdervi in adattatori USB vari e avere una soluzione per creare un piccolo server domestico o una piattaforma di sviluppo in ambiente

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ChromeOS è il sistema operativo derivato dalla tecnologia di Chrome che Google, ormai da qualche anno, propone sul mercato - e con successo. L'idea alla base è che molte apps che usiamo sui dispositivi mobili non sono molto più di un'interfaccia web, e che quindi ha senso ridurre il sistema operativo al browser web, capace di gestire queste applicazioni (che spesso usano un altro mantra di questi tempi: il cloud).

Ma esiste un'alternativa: Flint OS.

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La NES Classic Mini ha conquistato subito tutti i fan nostalgici di Nintendo, sia quelli che sono nati e cresciuti nell’epoca della NES, sia i più giovani che si sono avvicinati ai giochi retrò grazie agli emulatori e alle vecchie console. Ma i prezzi che girano in questo periodo possono far storcere il naso alla maggior parte degli interessati: su Amazon il prezzo attuale è superiore ai 100€, così come sulle

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Per noi il Raspberry Pi è un bel giocattolino: grazie alla flessibilità di Linux possiamo usarlo per crearci in casa il server che ci serve o studiare una qualche tecnologia. Con Raspberry si realizzano riproduttori multimediali (KODI), NAS, interi cluster... L'unico limite è il dispositivo in sé, in quanto non può essere considerato in alcuna circostanza ad alte prestazioni, ma accettato questo le possibilità sono davvero molte, a costi sia dei dispositivi sia di mantenimento davvero bassi.

Il produttore (Raspberry Foundation)

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Il Raspberry Pi è forse la schedina ARM tuttofare più conosciuta (e usata) al mondo, fatto confermato dalla vendita del 10 milionesimo pezzo. Ma la missione per cui è nato è tuttora la stessa: essere uno strumento didattico per insegnare la programmazione (e l'uso di un computer in generale) per chiunque, compresi i bambini.

In questa visione la Raspberry Pi Foundation non cura solo la progettazione e produzione dell'hardware, ma anche il software; esempio lampante sono le

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I TV Box hanno permesso di rivoluzionare il modo in cui si guarda la TV in casa. Con un TV Box è possibile vedere contenuti in streaming gratis, configurare media center per indicizzare il contenuto salvato in locale o su rete LAN (con un NAS per esempio) e molto altro ancora. La maggior parte delle soluzioni provengono dalla Cina, diventata leader nella produzione di TV Box con sistema operativo Android. Se

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