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Ben sappiamo che in ambito IT la parola “container” è da diversi anni sulle labbra (o sotto le dita sulla tastiera) di tutti. Che optiate per Docker o per rkt, che orchestriate con Kubernetes o Swarm, che siate su bare-metal o su qualche cloud pubblico, probabilmente avete già avuto modo di usare i container.
Uno dei punti più comuni su cui fare leva quando viene chiesto quale sia il reale vantaggio di
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Due anni fa parlavamo della nascita della Open Container Initiative sotto il controllo della Linux Foundation. Con l’esplosione dell’uso dei container, e delle tecnologie in grado di gestirli, definire uno standard ufficiale ed aperto per la creazione, l’esecuzione e la trasmissione delle immagini dei container è diventato fondamentale.
E, finalmente, si inizia ad arrivare a qualcosa di completo: già in passato il formato delle immagini ed i runtime sono stati standardizzati dalla
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A Giugno dell'anno scorso è nata, sotto la guida della Linux Foundation, la OCI: Open Container Initiative.
Giusto per chiarezza, i container, che si possono chiamare anche virtualizzatori a livello di sistema operativo, sono delle logiche utilizzate dai kernel che permettono l'esecuzione di più istanze separate in user-space, andando a creare degli ambienti compartimentati (dei container, appunto) che eseguono operazioni separate.
Il progetto OCI mira dunque a definire degli standard aperti intorno ai
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