Wayland


openSUSE Leap 15 offrirà agli utenti una sessione Wayland preinstallata. La sessione Wayland, già disponibile per gli utenti openSUSE Tumbleweed, sarà installata ma non impostata come sessione predefinita.
Gli utenti continueranno quindi ad utilizzare X.Org ma se vorranno potranno scegliere al login la voce Plasma (Wayland) e loggarsi su openSUSE 15 con Wayland.

Via openSUSE News

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Ubuntu fa un passo indietro: Bionic Beaver (18.04 LTS) non utilizzerà Wayland di default, si tornerà a X.Org Server.

Ovviamente Wayland non sparirà e sarà possibile selezionarlo nella schermata di login GDM.

Canonical ha motivato la scelta sostenendo che attualmente X.Org offre un miglior supporto per la condivisione schermo (per Skype e Google Hangouts, ad esempio) e remote desktop (VNC, RPD) e che GNOME gestisce meglio i crash sotto X.Org invece che Wayland.

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Dopo oltre un anno di di sviluppo, è disponibile la release finale, la 0.22, di Enlightenment, ambiente desktop caratterizzato da una veste grafica molto piacevole ma soprattutto leggero e veloce, cose che lo rendono utilizzabile anche su sistemi un po’ più vecchiotti.

Questa versione, oltre ai soliti bug fix e qualche nuova funzionalità, si concentra sul  miglioramento del supporto per le applicazioni che utilizzano Wayland.

Altra grande novità è l’abbandono di autotools (anche conosciuto

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Ubuntu 17.10, ormai prossima al rilascio ufficiale, usa Wayland come sessione predefinita (ma è disponibile anche la sessione con Xorg). È stato segnalato un piccolo problema con le applicazioni grafiche che devono essere lanciate con i privilegi di amministrazione (con Sudo, Gksu o direttamente come Root). Infatti programmi come il Gestore Pacchetti, Grub Customizer e Gparted, che chiedono la password all’avvio, non si aprono. Lanciandoli con gksu può essere notificato l’errore Failed to run [nome-programma]

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I nostri amici di Phoronix passano molto tempo a fare confronti tra tecnologie diverse, e stavolta hanno rivolto l'attenzione ai due sistemi grafici che si stanno dando battaglia nel mondo Linux: il dinosauro X.Org e il neonato Wayland. E siccome i ragazzi sono interessati alle prestazioni dei videogiochi, la loro valutazione acquista un interesse particolare.

Il test consisteva in una serie di benchmark eseguiti con GNOME 3.26, usando entrambi i sottosistemi grafici.

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Continuano ad arrivare interessanti novità da Canonical. Ubuntu 17.10 avrà Wayland come sessione predefinita, sia per quanto riguarda la sessione Ubuntu (quella con la nuova Ubuntu Dock di cui vi ho parlato nel precedente articolo) sia per la sessione GNOME Shell standard.


Il team di sviluppo è consapevole delle limitazioni che Wayland si porta dietro, specie con alcune applicazioni come gparted (sostituibile con GNOME disks), synaptic (che non è installato per default)

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Wayland sarà il display server di default in Ubuntu 17.10 Artful Aardvark.

Negli scorsi mesi gli sviluppatori di Ubuntu avevano mostrato le loro perplessità circa l’adozione di Wayland come display server ufficiale su Artful Aardvark in quanto lo ritenevano “Non pronto“.

Diverse settimane dopo, grazie al lavoro di testing intensivo portato avanti dalla community la scelta è stata presa: Ubuntu 17.10 avrà Wayland di default.

E’ ufficiale: Wayland di default su Ubuntu 17.10

Ne abbiamo

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Vi ricordate quando qualche settimana fa vi chiesi se fosse possibile avere un a sola distribuzione?
Qualche giorno fa Jono Bacon, ex dipendente Canonical, ha scritto un articolo intitolato
Consolidating the Linux Desktop App Story: An Idea all’interno del quale si auspica l’aggiunta nel core delle distribuzioni GNU/Linux di un solo software center. Ha identificato gli elementi di partenza in Wayland, GNOME Software per una nuova idea di software center centralizzato, multidistribuzione, multifilosofico,

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Sebbene l'annuncio di Ubuntu di abbandonare Unity in favore di Gnome abbia fatto scalpore, un altro annuncio ad esso collegato aveva creato un po' di scontento: l'abbandono di Mir.
Mir era la (sperata) soluzione di casa Canonical per superare il concetto di X server, ponendosi come alternativa a Wayland, che invece gode del supporto (quasi pronto) dei desktop manager più influenti ed usati, ovvero KDE e Gnome - nonché delle librerie usate per

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Ubuntu avrà a bordo il display server next-gen Wayland di default dalle prossime release.

Il cambio di display server non dovrebbe sorprendere più di tanto gli utenti di Ubuntu dopo i recenti ribaltoni in casa Canonical (mi riferisco ovviamente a Unity…). Il sogno-convergenza è morto, almeno per ora, e quindi il passaggio a Wayland era altamente preventivabile.

Ubuntu 17.10 e le release successive utilizzeranno quindi Wayland e XWayland al post di X.org per

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