Da qualche giorno sono sul mercato i nuovi MacBook di Apple con il chip M1 basato su ARM e anche Linus Torvalds ne vorrebbe uno ma l’assenza del supporto per Linux (e del tempo necessario per smanettare) gli impedisce di portare a termine l’acquisto.
Apple M1: ciao X86
Piccola digressione. L’azienda di Cupertino ha lanciato il nuovo Air, il MacBook Pro e il Mac Mini con Apple M1. Si tratta del primo SoC a 64-bit progettato da Apple in architettura RISC su base ARM e prodotto esclusivamente da TSMC con processo produttivo a 5 nm. C’era moltissima attesa per questa novità epocale perché segna un cambio di rotta importantissimo per Apple che può ora prodursi in casa i processori senza appoggiarsi a terzi (Intel). Apple ha ora pieno controllo sui propri dispositivi e ciò favorisce un’integrazione perfetta tra hardware e software. Chiaramente questa soluzione ha anche degli aspetti negativi, ad esempio la RAM è interna al chip e, pertanto, non è espandibile.
Non è questo il luogo per una disamina completa, stando ai benchmark e a quanto ho letto online posso dirvi che Apple ha in mano una soluzione molto potente che ad oggi ha ancora dei limiti, dovuti soprattutto alla mancata compatibilità tra diverse APP e ARM (a questo serve il layer Rosetta 2, traduce le app create per Intel in modo che funzionino su Apple Silicon). In ogni caso le prestazioni di M1 sono risultate al di sopra delle aspettative e il problema di compatibilità sarà presto risolto. Gli sviluppatori stanno rispondendo celermente, aggiornando i software per supportare la nuova architettura.
Torvalds non ha tempo
Il padre del kernel Linux come giudica i nuovi laptop Apple?
Mi piacerebbe assolutamente averne uno, se solo facesse girare Linux… Ho dei bei ricordi del Macbook Air da 11″ (credo il 4,1) che ho usato circa un decennio fa (che abbandonai perché Apple ci mise troppo a sistemare lo schermo e quando lo fecero, ero passato a portatili migliori, Apple aveva reso l’installazione di Linux meno conveniente).
Queste le sue parole in una discussione sul forum Real World Tech. Linux gira sui server ed è alla base dei servizi cloud di Apple ma i computer prodotti a Cupertino non lo eseguono nativamente.
Ho aspettato a lungo un laptop ARM in grado di eseguire Linux. Il nuovo Air sarebbe perfetto, tranne che per il sistema operativo. Non ho il tempo di armeggiare con esso, né di combattere con le aziende che non vogliono aiutare.
Insomma una bella stoccata di Torvalds ad Apple che non ha certamente in programma il supporto nativo per Linux mentre presto, anche su M1, le distro saranno virtualizzabili.
Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.
L'articolo Torvalds vorrebbe un nuovo MacBook con Apple M1 ma… sembra essere il primo su Linux Freedom.
Leggi il contenuto originale su Linux Freedom