Uber ha deciso di aderire alla Linux Foundation come Gold member. La cosa è stata resa nota ufficialmente durante l’Uber Open Summit 2018. Inoltre, Uber fa ora parte anche del gruppo TODO, che, secondo un comunicato stampa ufficiale, dovrebbe consentire alle aziende che partecipano all’iniziativa di collaborare a progetti e strumenti basati su soluzioni open source.
L’open source è diventato, negli anni, sempre più importante per Uber e per i suoi progetti incentrati su machine learning e data visualization.
Con lo stato di membro Gold, Uber otterrà l’accesso a una lunga serie di tecnologie: dall’Open Network Automation Platform (ONAP) al Cloud Native Computing Foundation (CNCF), poi Hyperledger, EdgeX Foundry, Automotive Grade Linux, Core Infrastructure Initiative e molte altre.
Uber loves open source
“La tecnologia open source è la spina dorsale di molti servizi di base di Uber e mentre continuiamo a maturare, queste soluzioni diventeranno sempre più importanti“, ha dichiarato Thuan Pham, CTO dell’azienda.
“La Linux Foundation non solo supporta molti progetti open source importanti , ma crea anche un ambiente aperto per aziende che lavorano insieme allo sviluppo di queste tecnologie. Siamo onorati di far parte della Linux Foundation e vogliamo promuovere una maggiore collaborazione con la comunità open source“.
La Foundation vanta tra i suoi iscritti diversi nomi altisonanti come Google, Samsung, Microsoft, Huawei, Qualcomm, IBM e Intel. In totale sono oltre 800 i membri inclusa Canonical (Silver), Red Hat (Silver) e SUSE (Gold).
Trovate l’annuncio ufficiale di Uber qui.
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