Avete un laptop Lenovo e pensate di installarci il nuovo e fiammante Ubuntu 17.10? Meglio non farlo, per il momento.
Stando ad un bug report riportato su Launchpad, il bug tracker di Ubuntu, l’installazione di Artful Aardvark su alcuni modelli di laptop Lenovo (tra cui i popolari Yoga) arriverebbe a corrompere il BIOS!
Gli utenti hanno segnalato diversi tipi di malfunzionamenti:
- impossibilità di salvare le impostazioni del BIOS (migliore delle ipotesi, cosa comunque parecchio seccante se si hanno impostazioni “particolari” per gestire, ad esempio, un dual-boot o il secure boot)
- niente boot da USB
- impossibilità di uscire dal BIOS
Il tutto si traduce con la necessità di reflashare il firmware del BIOS, anche se qualche sfortunato utente ha riportato addirittura il brick totale del chip.
La colpa è dei driver intel-spi-* presenti nel kernel e l’unico modo (per ora) per evitare di trasformare il laptop in un costoso fermacarte, è disabilitare quel particolare driver, cosa comunque macchinosa per un utente medio o non esperto.
Canonical ha riconosciuto immediatamente la gravità della situazione e si sta preparando a rilasciare delle nuove immagini con un kernel aggiornato. Questa patch non sarà retroattiva; chi ha avuto la sfortuna di incappare nel bug ed aver corrotto il BIOS non potrà reinstallare tutto per sistemare.
Nel frattempo anche sul forum di Lenovo è comparso un workaround che utilizza il boot manager rEFInd.
Per una volta (una delle pochissime) posso dirlo: meno male che uso Fedora! Voi siete sfortunatamente incappati in questo problema?
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