Il ritorno a GNOME pone l’utenza affezionata alla distribuzione davanti al bivio: Restare o cambiare?
Restare…
Il futuro della distribuzione è questa: Tornare a Gnome come DE predefinito dalla 18.04 con probabilmente la fine della derivata ufficiale "Ubuntu Gnome". Adottandolo come predefinito rappresenterà la distribuzione, quindi cura massima, magari qualche feature caratteristica della distribuzione (anche se Software Center è già quello di Gnome 3) anche se non esiste più un software per il cloud proprio della distribuzione (Ubuntu One).Cambiare…
Le alternative non mancano e mentre già esiste il fork per mantenere e sviluppare Unity 8, tantissimi pensano di passare ad altro: Negli ultimi tempi si sono fatti largo nuovi DE come ad esempio Budgie, che tanto bene fa parlare di se, Cinnamon che è stabile su Mint da diversi anni, ma anche lo storico KDE riscuote consensi.Ma conviene installare un nuovo DE su Ubuntu o cambiare distribuzione?
GNOME ad esempio è adottato storicamente da Fedora, KDE Neon e OpenSuse rappresentano invece le distribuzioni di riferimento per gli amanti delle librerie grafiche Qt, Cinnamon come già detto in precedenza è il DE di Mint. La domanda quindi è lecita: “Perché restare su Ubuntu?”
A voi la parola!
Voi cosa avete intenzione di fare, resterete su Ubuntu aspettando di vedere come si evolverà la situazione o cambierete distribuzione? State meditando l’abbandono in favore di Windows?Leggi il contenuto originale su Marco's Box