Le novità di Barcellona
Secondo e ultimo post sul Mobile World Congress di Barcellona, che si è svolto la settimana scorsa. Quest'anno è stato l'edizione che ha presentato la più importante presenza di Canonical, che ha portato in Spagna tutto il meglio del mondo Ubuntu, dai telefoni ai droni. Nel mio primo post su MWC 2016 vi avevo riferito delle “novità ufficiali” presenti al padiglione Ubuntu, in questo post completo la descrizione con i primi feedback e le novità della community Ubuntu.
Recensioni in chiaroscuro
Ho visto (credo) tutti i numerosi video anteprima delle novità Ubuntu - lo smartphone Meizu Pro 5 e il tablet “convergente” BQ Aquaris M10 - e l’impressione che ne risulta è in chiaroscuro. Da una parte si esalta la novità di avere un dispositivo convergente – BQ Aquaris M10 - usabile sia in mobilità che a casa o in ufficio, dall’altra si nota come il sistema sia abbastanza lento, considerato che Meizu Pro 5 è motorizzato da un processore octa-core, ed è la “flagship” della flotta Ubuntu Phone.
Bisogna dire che – pur avendo fatto passi da gigante nell’ultimo anno – Ubuntu Phone è ancora indicato per gente entusiasta che ha il coraggio di acquistare un dispositivo con un sistema innovativo, e che può sopportare il disagio di uno scalino di differenza dai dispositivi Android o Apple.
Ubuntu ha ottenuto comunque ben tre premi al MWC 2016, un giusto premio al lavoro fatto e all'innovazione portata in un settore ormai statico.
Smartphone dalla comunità
A testimonianza però della vivacità del progetto, arrivano i primi esempi di “porting” della Comunità di Ubuntu su dispositivi non ufficiali.
Al padiglione Ubuntu erano presenti due modelli: One Plus One e Sony Xperia Z1. Canonical ha ringraziato pubblicamente la comunità One Plus e Sony per il supporto nell’operazione, ma il lavoro su questi telefoni è ancora in corso, mancando di alcune funzionalità (ad esempio la fotocamera e il GPS).
Da quanto visto, pur mancando di alcune funzioni, Ubuntu gira bene, e difficilmente si nota la differenza con uno smartphone ufficiale.
That doesn't look like Android? Seems someone put Ubuntu on the OnePlus One— Android News (@AndroidNews6368) 23 febbraio 2016
by androidcent… https://t.co/JWM5v5frem pic.twitter.com/7lk0XpdUki
XPeria Z1 et One Plus One sous Ubuntu : ✅ #MWC16 pic.twitter.com/VwIhTkz0GR— Next INpact L@bs (@Next_Labs) 22 febbraio 2016
Ancora più interessante poi è che entrambi questi smartphone montano processori quad-core Qualcomm Snapdragon della serie 800. Queste CPU supportano monitor esterni HDMI fino a 4K. La convergenza potrebbe arrivare su questi prima che sullo smartphone ufficiale su cui stanno lavorando da qualche tempo Canonical e BQ!UbuntuなOnePlusとSONYもあった pic.twitter.com/Y7M6Zuo6Qq— ysk_knd (@ysk_knd) 22 febbraio 2016
Altri porting sono comunque in corso. Da tempo è aperta una sezione apposita su XDA Developers, ed è nata anche l’iniziativa Ubports, portata avanti da un paio di sviluppatori, Marius Gripsgård e Louis Popi. Questi due coraggiosi pionieri stanno lavorando su alcuni smartphone tra cui One Plus One appunto, One Plus Two e Fairphone 2.
Cosa farà Fairphone?
A proposito di Fairphone, qualche mese fa si era sparsa la voce di un prossimo accordo per portare ufficialmente Ubuntu su questi telefoni.
Fairphone è un’azienda olandese che pone al primo posto l’attenzione alle filiere di produzione sostenibili e alla riduzione dei rifiuti. A testimonianza della serietà del progetto, Fairphone ha da poco guadagnato la certificazione Fairtrade per la fornitura dell'oro presente nei circuiti (l'industria elettronica è il terzo maggior consumatore di oro al Mond!). In più, Fairphone è impegnata nel allungare il più possibile la vita dei propri dispositivi per evitare la rottamazione programmata, e in generale ridurre lo spreco di risorse e l’inquinamento. A questo proposito, il continuo rilascio di nuove versioni Android è particolarmente costoso in termini di manutenzione del progetto.
In questo contesto, l’utilizzo di Ubuntu potrebbe soddisfare il requisito di “allungare la vita al dispositivo”, grazie agli aggiornamenti periodici garantiti dal progetto - ad oggi Ubuntu Phone ha “abbandonato” il supporto solo per un paio di dispositivi usati per il test e lo sviluppo.
Alle voci iniziali sono seguiti segni di interesse, e poco altro. A rilanciare adesso l’idea è stata la stessa casa madre, con un tweet in cui chiedeva ai propri follower quale sistema volessero vedere sullo smartphone.
The community works on #SailfishOS #FirefoxOS & #Ubuntu ports.— Fairphone (@Fairphone) 24 febbraio 2016
Which one will make you get a #Fairphone2? #MWC16
Su più di 1.000 votanti è prevalso SailfishOS di Jolla, che forse è visto dai fan un progetto più comunitario rispetto a Ubuntu. Jolla ha avuto recentemente più diqualche problema, licenziando parecchi dipendenti e abbandonando la produzione del proprio tablet. Nei giorni scorsi, ha stretto un paio di accordi commerciali con produttori OEM, auguriamo loro di riuscire a superare le difficoltà!
Per ora è tutto! Ma presto arriveranno altre novità, stay connected!
Leggi il contenuto originale su Dario Cavedon (iced)