UbuntuDDE 20.04 Remix LTS è ufficiale e, visto il dibattito che è scaturito sotto il primo articolo a riguardo qui su LFFL, mi aspetto che faccia parlare di sé. Sì perché UbuntuDDE, pur non essendo (almeno non ancora) un flavor ufficiale di Ubuntu, potrebbe diventare un’alternativa di assoluto interesse. Il motivo è presto detto e si chiama Deepin.
Deepin è un desktop environment ben fatto, molto apprezzato, grazie ad una User Interface (UI) intuitiva e moderna: è il motore della distro Deepin Linux (a proposito, a breve uscirà Deepin 20!). UbuntuDDE Remix unisce le qualità di Deepin alla solidità di Ubuntu. La distro è pensata e progettata per il connubio tra i due mondi con specifiche migliorie che non avreste semplicemente installando Deepin su Ubuntu 20.04 Focal Fossa (al posto di GNOME, ça va sans dire).
È stato un mese eccezionale per noi poiché abbiamo ricevuto tanto amore e supporto da parte di persone provenienti da tutte le parti del mondo. Prima dell’uscita della Beta, non avevamo idea se il progetto sarebbe stato davvero apprezzato. Abbiamo assistito a un enorme numero di download, oltre 50mila ad oggi. Tutto grazie all’enorme community di Ubuntu, Debian, Deepin e all’intero ecosistema Linux. Vorrei ringraziare tutti i membri del team UbuntuDDE, la community e tutti coloro che hanno supportato direttamente e indirettamente noi e il progetto. La segnalazione di bug, gli error report e le discussioni accese sono state un enorme aiuto.
queste le parole degli sviluppatori che vengono aiutati anche da Alan Pope, del team di Snapcraft, oltre che da alcuni dev di Ubuntu Budgie e Cinnamon.
Come confermato dal capo progetto Arun, UbuntuDDE non è una semplice installazione di Ubuntu con Deepin come desktop environment di default. Sono presenti specifiche modifiche pensate espressamente per migliorare l’esperienza d’uso.
Ubuntu 20.04 + Deepin = UbuntuDDE 20.04
Veniamo dunque alla distro. A bordo troviamo la versione 5.0 di Deepin e tutti i pacchetti sono aggiornati alla data di ieri. Presente l’Ubuntu Software Center con supporto per Snap ed APT. Il sistema si basa sul kernel Linux 5.4. Il Windows Manager è Kwin e rispetto alla beta sono stati corretti diversi bug. Per quanto riguardano i requisiti gli sviluppatori consigliano almeno 2GB di RAM, 30GB di spazio libero su disco e un generico processore da 2GHz, anche un vecchio Core Due Duo dovrebbe far girare il sistema senza problemi.
Il design è moderno, assomiglia un po’ a Windows 10, la UI è semplice da usare grazie alla Dock che fornisce un rapido accesso alle vostre app preferite.
Il Control Center, lo vedete nell’immagine qui sopra, fornisce in un’unica dash un rapido accesso a tutte le componenti fondamentali della distro (impostazioni, gestione account, personalizzazione, etc).
Il look how è ovviamente quello di Deepin, bello e moderno ma qua si entra nel campo del gusto personale. Sicuramente lo trovo elegante.
Curiosi di provarlo? Potete scaricare la .ISO, anche attraverso torrent, dal sito ufficiale.
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