Red Hat ha da poco pubblicato un comunicato stampa relativo al polverone nato nella comunità del software libero e open source a seguito del ritorno di Richard Stallman nel consiglio di amministrazione della Free Software Foundation. Nel comunicato si unisce alla protesta intrapresa qualche giorno fa da alcuni sostenitori del software libero che hanno chiesto la rimozione di Richard Stallman dal consiglio di amministrazione della FSF.
Red Hat è un donatore di lunga durata e collabora a diversi progetti gestiti dalla Free Software Foundation (FSF) con centinaia di collaborati e milioni di righe di codice fornite.
Considerate le circostanze che hanno visto le dimissioni originali di Richard Stallman nel 2019, Red Hat è rimasta sconcertata nell'apprendere del suo rientro nel consiglio di amministrazione della FSF. Da qui la decisione di sospendere immediatamente tutti i finanziamenti Red Hat nei confronti della FSF nonché la decisione di non partecipare più a tutti gli eventi ospitati dalla FSF. Inoltre, molti collaboratori di Red Hat hanno espresso la loro intenzione di non partecipare più ad eventi guidati o supportati da FSF, decisione che Red Hat ha detto di appoggiare.
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