In un interessante articolo su dedoimedo.com, “CentOS 7 – Ah ah ah stayin’ alive (in 2021)” il cui titolo che cita una famosa canzone della fine degli anni ’70 che potremmo tradurre come “CentOS 7 – Ah ah ah rimane in vita (nel 2021)”, si fa una riconsiderazione del vecchio CentOS 7, per lo meno a discapito del nuovo CentOS 8.
Sebbene CentOS 7 sia stato rilasciato nel 2014, e quindi i suoi pacchetti ufficiali sono stati scelti ben sette anni fa, grazie all’aggiunta di repository (non ufficiali) supplementari, è possibile dare nuova linfa a questa vetusta distribuzione.
Ai nostri giorni una distribuzione che continua a cambiare di frequente non ha così tanti repository di appassionati, ma la logevità della vecchia CentOS 7 ha favorito la nascita di numerosi pacchetti e raccolte software indipendenti che la rendono più attuale.
Interessante anche la sezione dedicata alle prestazioni; è inutile dirlo: la vecchia CentOS 7 è più veloce su hardware moderno rispetto alle nuove distribuzioni.
Per fare un paragone alla Windows, provate a lanciare Windows XP su una virtual machine su SSD con 3 GB di RAM e contare il tempo prima di darvi un desktop resposivo e provate a creare una VM con l’ultima versione di Windows 10…chi impiega di più?
Link all’articolo: https://www.dedoimedo.com/computers/centos-7-in-2021.html
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