Linux su piattaforme x86/x86_64 ora riserverà sempre il primo 1 MB di RAM.
Il codice del kernel Linux x86/x86_64 aveva già una logica in atto per riservare parti del primo 1 MB di RAM per evitare che il BIOS o il kernel potenzialmente occupassero quello spazio, mentre ora Linux 5.13 sta eliminando questo comportamento e da qui in poi riserverà sempre il primo MB di RAM.
Il motivo di riservare parte dello spazio del primo MB della RAM è dovuto ad alcune anomalie riscontrabili usando alcuni dispostivi hardware.
Per esempio, il kernel si occupava già della grafica Intel Sandy Bridge che accedeva alla memoria al di sotto del limite di 1 MB: è noto che i primi 64 K di memoria sono danneggiati da alcuni BIOS e problemi simili si verificano in quell’area di memoria ridotta. Ma piuttosto che occuparsi di queste particolarità e di altri possibili casi di nicchia oltre al frame-buffer EGA/VGA e al BIOS, per andare sul sicuro ora Linux riserverà sempre il primo 1 MB di RAM in modo che non venga sfruttato male dal kernel.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e optare per la totale riserva del primo megabyte è dovuta ad un bug che rendeva un sistema con processore AMD Ryzen non avviabile sul kernel Linux 5.13.
Questo comportamento è limitato a piattaforme x86 o x86_64 (e non su ARM per esempio): eventuali problemi potrebbero verificarsi su sistemi vecchi a 32 bit nel caso ci fosse poca RAM a disposizione (es. 16 – 32 MB). Attualmente la CPU più vecchia su cui è installabile Linux è 80386.
Altre anomalie potrebbero anche capitare usando alcuni dispositivi hardware come schede d’espansione PCMCIA…
Per maggiori informazioni: Linux su piattaforme x86/x86_64 ora riserverà sempre il primo 1 MB di RAM
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