Notizia – Oggi è stato aperto un fascicolo, da parte della procura di Milano, riguardo la mancanza di dichiarazione dei redditi di Netflix. Netflix, colosso mondiale dello streaming a pagamento, non ha una sede in Italia per cui per ora è l’indagine è contro ignoti.
Note – Ricordiamo, per esempio, che il pagamento dell’IVA nel paese in cui avviene l’acquisto. In più, l’IVA sui servizi di telecomunicazione e di teleradiodiffusione e i servizi elettronici va pagata nel paese in cui vivi, riferimento qui.
Commento – I colossi nordamericani spesso non pagano le tasse che dovrebbero versare al nostro stato, facendo così una concorrenza spietata e non legale alle aziende che invece pagano ciò che devono. Ecco così che i piccoli siti italiani ed europee per poter rimanere in attivo debbono anche loro escogitare dei meccanismi simili quindi si finisce in una spirale che, grazie all’intensificazione dei controlli fiscali, penalizza chi opera fisicamente sul suolo italiano/europeo.
Detto questo, è ora che si inizi a far pagare le tasse anche alle grandi aziende che forse non fanno export o import di beni tangibili quali prodotti agroalimentari, motociclette ma esportano/importano un sacco di soldi.
Riferimento notizia: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_03/netflix-non-paga-tasse-scatta-l-indagine-milano-5bdbb0c4-e555-11e9-b924-6943fd13a6fb.shtml?refresh_ce-cp
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