Patrick Volkerding ha annunciato il 2 febbraio 2022 il rilascio di Slackware Linux 15.0, la prima versione stabile del progetto da luglio 2016. Segue la traduzione in italiano dell’annuncio:
Bene gente, nonostante le terribili previsioni degli opinionisti di YouTube, questa mattina la marmotta Slack emerse dalla sua tana di sviluppo, non vide la sua ombra e Slackware 15.0 è stato ufficialmente rilasciato, altre sei settimane (o anni) di tran tran di sviluppo evitate. (N.d.R. vedi spiegazione in fondo all’articolo)
Questo è stato un ciclo di sviluppo interessante (nel senso di “Che tu possa vivere in tempi interessanti”). Chiunque abbia seguito lo sviluppo di Linux negli anni ha visto la nuova tecnologia e un lento ma costante allontanamento dalla struttura più simile a UNIX. La sfida questa volta era quella di adottare quante più cose buone ci sono là fuori senza cambiare il carattere del sistema operativo. Mantienilo familiare, ma rendilo moderno.
E ragazzo, abbiamo avuto il nostro bel da fare. Abbiamo adottato PAM (finalmente) come altri progetti perchè avevamo bisogno di abbandonare il supporto per le password shadow. Siamo passati da ConsoleKit2 a elogind, rendendo molto più semplice il supporto del software che è rivolto quell’Altro Sistema di Init e abbiamo aggiornato lo standard XDG. Abbiamo aggiunto il supporto per PipeWire come alternativa a PulseAudio, e per le sessioni Wayland oltre a X11. Tolto Qt4 e passati completamente a Qt5. Introdotto Rust e Python 3. Aggiunte molte, molte nuove librerie al file sistema per aiutare a supportare tutte le diverse aggiunte. Abbiamo aggiornato due dei migliori ambienti desktop oggi disponibili: Xfce 4.16, un veloce e ambiente desktop leggero ma visivamente accattivante e facile da usare e
l’ambiente degli spazi di lavoro grafici KDE Plasma 5, versione 5.23.5 (l’edizione Plasma per il 25° anniversario). Questo supporta anche l’esecuzione in Wayland o X11.
Amiamo ancora Sendmail, ma l’abbiamo spostato nella directory /extra e reso Postfix il gestore di posta predefinito. I vecchi imapd e ipop3d sono stati ritirati e sostituiti dal server IMAP e POP3 di Dovecot, molto più funzionale.
Slackware pkgtools (l’utilità di gestione dei pacchetti) ha visto anche essa un bel po’ di sviluppo. Il blocco dei file è stato implementato per impedire installazioni o aggiornamenti paralleli che portino a collisione e la quantità di dati scritti nello spazio di archiviazione ridotto al minimo per evitare scritture extra sui dispositivi SSD.
Per la prima volta in assoluto abbiamo incluso uno script “make_world.sh” che consente di ricostruire automaticamente l’intero sistema operativo da zero. Questo aspetto lo abbiamo reso una priorità durante tutto il ciclo di sviluppo per garantire che nulla fallisca in fase di costruzione del sistema (build). Tutte le fonti sono state testate e trovate per fare delle build corrette. Un ringraziamento speciale a nobodino per aver guidato questo sforzo.
Abbiamo anche incluso nuovi script per ricostruire facilmente il programma di installazione e per compilare i pacchetti del kernel. Con la nuova facilità di generare pacchetti del kernel, abbiamo continuato a costruire e testare quasi tutti i kernel che sono stati rilasciati, alla fine atterrando sulla serie 5.15.x LTS che abbiamo utilizzato per questa versione. Ci sono anche alcuni file di configurazione di esempio per compilare i kernel 5.16 inclusi nella cartella /testing per chiunque sia interessato a usare quei kernel.
Ci sono davvero troppi aggiornamenti per elencarli tutti qui. Per un elenco completo dei pacchetti inclusi, vedere:
ftp://ftp.slackware.com/pub/slackware/slackware64-15.0/PACKAGES.TXT
Download di Slackware 15.0:
La versione completa di Slackware Linux 15.0 è disponibile per il download da sito FTP centrale di Slackware ospitato dai nostri amici su osuosl.org.
Se la tua macchina supporta x86_64, si consiglia vivamente di utilizzare il file versione Slackware64 (64 bit) per le migliori prestazioni possibili: ftp://ftp.slackware.com/pub/slackware/slackware64-15.0/
La versione x86 a 32 bit può essere trovata qui: ftp://ftp.slackware.com/pub/slackware/slackware-15.0/
I collegamenti sopra sono per l’albero dei file Slackware. Se hai già Slackware 14.2 installato, è possibile utilizzare questi file e seguire le istruzioni in UPGRADE.TXT al fine di aggiornare il tuo sistema a Slackware 15.0. Istruzioni per masterizzare l’albero dei file Slackware sui dischi di installazione si possono trovare nella directory isolinux.
Se stai cercando un programma di installazione avviabile dal vivo, sono disponibili immagini ISO che possono essere scritte su un DVD o (usando dd) su una chiavetta USB:
ftp://ftp.slackware.com:/pub/slackware-iso/slackware64-15.0-iso
ftp://ftp.slackware.com:/pub/slackware-iso/slackware-15.0-iso
Se i siti non sono disponibili, vedere l’elenco dei siti mirror ufficiali qui:
Attiveremo i download di BitTorrent per le immagini ISO ufficiali.
Resta sintonizzato su http://slackware.com e sul canale IRC ##slackware su libera.chat per gli ultimi aggiornamenti.
Questa volta siamo diventati completamente virtuali. Non ci sono CD o DVD da acquistare e nessun nuovo adesivo, cappelli, spille o magliette. Puoi ancora trovare alcuni articoli come questi su CafePress cercando la voce Slackware, e potrei anche risparmiare un paio di centesimi da loro a seconda del negozio in cui finisci.
È possibile che esaminerò alcune cose nuove dopo aver preso un po’ di a respiro da questo lungo ciclo di sviluppo… ma il software era la priorità questa volta, non i gadget.
Un enorme ringraziamento alla comunità Slackware per tutto l’aiuto fornito.
Nota: L’allusione dell’autore riguarda la tradizione statunitense del giorno della marmotta che cade proprio lo stesso giorno in cui è stata rilasciata la distribuzione. La credenza tramanda che se la marmotta esce dalla tana e non vede la sua ombra (perchè è nuvoloso), l’inverno finirà presto; altrimenti se vede la sua ombra (perchè è sereno), tornerà nella sua tana, e l’inverno perdurrà per altre 6 settimane. La storia è stata resa celebre in Italia per via del film Ricomincio da capo (1993).
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